Non dire "Sì, ma..."
[#27] Il modo in cui comunichiamo può tirare su muri mentre invece dovremmo costruire... (sapete già la risposta)
🌱 Prologo
Ciao a tuttə!
Settembre sta per finire e nella confusione delle ultime settimane a malapena me ne sono accorto. Sono tornato ieri da Brescia dove c’è stato Una sola Terra, festival per il quale ho curato i contenuti.
Spero che questo basti come scusa per il fatto che questa email vi sia arrivata di martedì e per un’altra cosa, che scoprirete tra poco.
Il vostro settembre com’è stato? Spero non troppo pieno, come il mio. Lo spero perché così avrete sicuramente trovato il tempo di parlare della Foresta, di invitare nuove persone a iscriversi alla newsletter e il tempo di inoltrarla a chiunque cliccando su questo pulsante:
📃 In questa puntata
Menomale che ci sono persone amiche
Meglio dire “Sì, e…”
Come fare ricerca
Eventi, lavori ed extra
🌻 Iniziamo
Eccoci qui per la seconda conseguenza della mia vita burrascosa delle ultime settimane: dato che non sono riuscito a raccapezzarmi il pochissimo tempo a disposizione ho pensato a una versione alternativa di questa 27esima uscita della newsletter. Quindi mi scuso se la troverete un po’ meno aggiornata del solito. La prossima sarà sicuramente più ricca.
Però, c’è un però.
E il però è: per fortuna esistono persone amiche a cui rivolgersi. A una di queste, Gabriele Tedesco, ho inviato qualche giorno fa un’intervista molto interessante. Questa:
Gabriele è stato mio compagno di master e, anche se di formazione è un’ingegnere, è una persona in gamba. Per essere un ingegnere, si intende. Ma ha anche dei pregi, tipo l’essere un docente di scuola secondaria, un esperto di comunicazione interpersonale, e proprio per questo gli ho chiesto di commentare l’intervista.
Ecco a voi il suo contributo:
L’intervista a Brian Palermo rilasciata ad Animate Your Science tocca due aspetti della comunicazione a me cari: la comunicazione assertiva e quella che possiamo chiamare “comunicazione emozionale”.
Spesso la comunicazione scientifica sposa la cultura del yes but…, ovvero risponde a domande su alcuni dubbi o idee controversie di tematiche scientifiche con un sì, ma…; un ma che preannuncia un’avversione implicita, come un “sì, ma io so più cose di te…”, “sì, ma io sono più informato di te…”.
Questo porta ad alzare dei muri nella comunicazione, muri che portano a interrompere l’ascolto e dire solo ciò che si pensa riducendo drasticamente lo scambio di informazioni; mentre noi invece dobbiamo costruire ponti.
Ponti che possono essere costruiti con una mentalità del yes and…, quel sì, e… che aggiunge qualcosa. “sì, e io conosco anche altro…”, “sì, e aggiungo questo…”.
In questo modo non costruiamo muri, implicitamente rispettiamo la visione del mondo altrui e creiamo uno stato di ascolto reciproco, di connessione, che ci permetterà di aggiungere semi di informazioni che un giorno potrebbero diventare alberi.
Credo che la comunicazione scientifica necessiti di strumenti come questi, che spostano l’attenzione più sulla persona e sulle emozioni che sui contenuti; contenuti che vengono poi codificati e assorbiti dalle stesse persone in base al loro vissuto personale e alla loro cultura.
Strumenti come la comunicazione assertiva permettono di adattare i nostri contenuti sulla persona, migliorando la comprensibilità dell’informazione… e soprattutto, trasmettere la bellezza del metodo scientifico.
Spero possa esservi di aiuto. Se vi interessa l’argomento, questo tema è stato toccato anche in questo incontro del Trieste Next. Se poi vi interessa davvero tanto, Gabriele terrà un laboratorio proprio su questi temi al Convegno Nazionale di Comunicazione della Scienza che si terrà a Trieste dal 28 novembre al 1° dicembre (e dove ci sarò anche a io a presentare questa newsletter!).
Grazie Gabri e grazie a voi che mi ci leggete, ciao!
🐛 Prima delle cose serie
Ora possiamo proseguire.
🌳 Le cose serie
🎪 Eventi
A Carpi è in corso Carpinscienza
Venerdì 29 settembre ci sarà l’Open Night del Museo Leonardo da Vinci di Milano
A Bergamo, dal 29 settembre al 15 ottobre ci sarà BergamoScienza 2023
A Firenze, il 9 e 10 novembre, l’EMWA (European Medical Writers Association) organizza l’Italian LEG Regional Hub
A Trento dal 26 settembre si avvia il ciclo di seminari Scienza, Tecnologia e Società
In tutta Italia, dall’1 all’8 ottobre si terranno una serie di eventi per la Settimana del pianeta Terra
A Settimo Torinese (TO) dall’8 al 15 ottobre c’è il Festival dell’Innovazione e della Scienza
👩🏽🎓 Formazione
Le iscrizioni al Master CoSe dell’Università di Parma sono aperte fino al 27 ottobre
Aperte fino al 6 ottobre le iscrizioni per il Workshop ENGAGE 2023 - Divulgare scienza e conoscenza, tecnologie e metodi innovativi
Se siete al Festival di Internazionale a Ferrara dal 29 settembre al 1° ottobre potrebbe interessarvi questo workshop tenuto da Silvia Bencivelli
🏅 Call, concorsi e premi
Ancora aperto il Vallisneri Photo Contest, concorso di fotografia scientifica e naturalistica
💵 Opportunità di lavoro
A Verona, il Children Museum cerca ancora un Explainer
A Napoli, per la redazione di Kodami, CiaoPeople ha una posizione aperta per Editor mondo animale
International
L’European Southern Observatory (ESO) offre un tirocinio in comunicazione della scienza e uno come Science Presenter a Garching (vicino Monaco)
A Ginevra (ma credo anche da remoto), il CERN accetta candidature come CERN Courier editor
🔬 Extra
Al Trieste Next è stato assegnato il premio Science book of the year!
Una bella campagna sul rischio (zero) della trasmissione dell’HIV: impossibile sbagliare
La comunicazione scientifica: una professione da prendere sul serio
Un’altra intervista, stavolta a Gianluca Pistore
Nuovo numero di Consilience: Structure
🍃 Per oggi è tutto. Ci risentiamo tra due settimane. Ciao!
🐝 Anche questa uscita della newsletter è stata riletta e corretta da Giorgia Mocilnik, se sono presenti degli errori sono dovuti esclusivamente a mie aggiunte all’ultimo.
🗣️ Ehi tu!
Se le informazioni raccolte in questa newsletter ti hanno aiutato a trovare uno spunto, un’idea o addirittura lavoro, fammelo sapere! Essere utile è lo scopo principale di questa newsletter e saperlo e mi da più spinta per continuare.
🍂 Grazie per aver letto la Foresta. Se ti è venuta in mente una persona che proprio non può perdersi questa newsletter sai già cosa fare, ma te lo ripeto comunque.
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