🌱 Prologo
Ciao,
anche questo lunedì martedì arriva la newsletter più sconclusionata del mondo della comunicazione della scienza ‒ scritta da un pregevole, distinto, squisito, esimio autore appassionato di sinonimi.
Ovviamente era una battuta, la mia passione sono i contrari.
Se invece voi siete appassionatə di questa bietta, esecrabile, ignobile, obbrobriosa, turpe, vergognosa, vile newsletter (😉)… sapete cosa fare:
invitate qualsiasi persona nemica, concorrente, disinteressata, estranea e/o indifferente a questo mondo a iscriversi.
- Ok Nico, ma come?
Grazie mille per la domanda.
📃 In questa puntata leggerete di:
Sinonimi e contrari
Arroganza
Ok witty science, ma non tedesca
Eventi, corsi, concorsi e tanto lavoro
🪴 Cara Foresta,
mi rendo conto che il tono di questa newsletter negli ultimi mesi è stato altalenante. Se provassi a rappresentarlo sembrerebbe, come direbbe un mio amico, un serpente poggiato su un attaccapanni. Infatti, dopo alcune uscite delle persone amiche mi hanno scritto preoccupate per chiedermi se stessi bene. E la verità è che ci sono stati momenti in cui no, non sono stato bene.
Ultimamente ho riflettuto un po’ sul perchè di questa cosa e vorrei condividere una riflessione.
L’approccio al mondo della libera professione ‒ in particolare in un ambito come la comunicazione della scienza in cui ci sono poche definizioni, pochi confini e pochissimi profili professionali definiti ‒ mi sembra abbia delle trappole nascoste.
Nascoste, almeno per me, dall’entusiasmo: il sentirsi libero da padroni, da orari o dal dover possedere un’automobile, il tempo libero (che puoi dedicare alle tue passioni!) che si ha tra un lavoro e un altro, la fiducia cieca nei “ci sentiamo presto” e nei “il pagamento sta per arrivare” o il poter abbassare in qualsiasi momento la leva del “con questə qui non lavorerò mai più”, per qualsiasi ragione.
Tutte quelle libertà le ho prese come punti di partenza, mentre forse sono obiettivi che ho dato per scontato. Riflettendo, nelle scorse settimane ho capito di essere stato arrogante nel pensare di poter avere tutto questo senza chiedere a me stesso di fare qualche sforzo in più, qualche rinuncia o compromesso.
Mea culpa.
Non voglio più fare questo errore.
Se vi va, potete raccontarmi le vostre storie di arroganza, quando avete dato per scontato qualcosa o altri errori nella vostra vita da freelance. Sarebbe di aiuto per me e sono sicuro anche per chi legge questa newsletter.
Ora però andiamo avanti ‒ sempre altalenanti ‒ parlando di cose divertenti, più o meno.
🥸
Ho finito con un po’ di fatica Can Science be Witty?.
Come vi avevo già accennato è un testo tedesco. Io odio confermare gli stereotipi, li trovo pensieri preconfezionati che quindi non fanno ridere. Però gli autori di alcuni capitoli (ognuno ha un autore diverso) si sono proprio impegnati a dimostrarmi la loro mancanza di umorismo. Tanto che, in un contributo del testo c’è proprio scritto:
Però il popolo ha votato nel sondaggio della scorsa email. Per cui parliamone.
Il libro non è da buttare e ha alcuni capitoli decisamente di buon livello. Ecco, in breve, alcune cose che ho trovato interessanti:
Ottfried Fischer attribuiscono alla comicità (sotto varie forme) una serie di funzioni che stanno perfettamente anche alla comunicazione della scienza:
Liberarci dalle fazioni. Ammonire e avvertire in maniera diretta. Impegnare nella ricerca di un cambiamento positivo del mondo. Usare la propria immaginazione e il potere delle proprie idee. Mettere in moto dibattiti e conversazioni. Educare e ispirare le persone, e farlo con mezzi moderni e ingegnosi. Essere divertente, coraggiosa, arguta, profonda, superando i confini e talvolta causando dolore.
Ci sono molti modi di far sì che l’umorismo possa contaminare il mondo della comunicazione della scienza, dagli Science Slam a progetti come Big Van Ciencia (molto carino
, infatti sono spagnoli).Ci sono diversi tipi di umorismo che possono essere utilizzati, diverse teorie dell’umorismo, e molta ricerca su questi argomenti.
Forse il contributo che mi è piaciuto di più è quello del comico (ed ex fisico) Vince Ebert: Laughter Tears Down Walls. Cerco di riassumere. Per Ebert la comicità è anarchica: serve a stimolare il pensiero divergente, a infrangere le regole, a rimuovere paure, a essere scettici e ad entrare nella testa delle persone nell’unico modo possibile, attraverso la pancia. Vi consiglio di guardare Vince Ebert su YouTube.
La comicità richiede allegria e giocosità, e spesso la leggerezza necessaria per raggiungerle è in contrasto con la sobrietà e la serietà tipica della scienza. E per raggiungerla c’è bisogno delle persone, della loro auto ironica e della volontà di non prenderla troppo sul serio.
📚
Sempre rimanendo in tema, più o meno, ho deciso di recuperare un classico della letteratura italiana: Le cosmicomiche di Italo Calvino, se è bello anche solo la metà di Palomar non vedo l’ora di trovarmici in mezzo.
Coi lo avete letto? E sapevate dell’interesse di Calvino per la scienza?
Ciao!
🦉 Il conto della Foresta
Nel momento in cui invio questa e-mail, a riceverla siete 563
Sono molto contento, ma se avete suggerimenti su come rendere questa newsletter più interessante per più persone, rispondete a questa email con i vostri 563 suggerimenti.
🌳 Le cose serie
🎪 Eventi
A Torino, il Politecnico continua a organizzare (fino a giugno 2024) il ciclo di incontri Narrare la crisi climatica
Dal 13 aprile al 25 maggio, a Porto Mantovano (MN) ci saranno gli incontri di SconfinaMENTI
A Trento, è partito oggi e dura fino al 20 aprile il Festival Co.Scienza
Di nuovo a Torino, sabato 20 aprile, è stato organizzato l’incontro Come fare divulgazione scientifica, io credo che ci sarò
A Milano, fino al 5 maggio al teatro Menotti si terranno gli incontri de La scatola di Archimede
Trieste, dal 16 al 21 maggio ci sarà Scienza e Virgola
Mantova, Food&Science Festival dal 17 al 19 maggio
Dal 24 maggio al 23 giugno a Colleferro (RM) ci sarà il Cosmo Photo Fest
Se per caso siete in Olanda potreste trovare interessante questa Conferenza sulla comunicazione scientifica. Leida, 30 maggio 2024. Per maggiori info potete contattare Lorenzo Pazzi
👩🏽🎓 Formazione
In streaming, la Scuola Holden ha organizzato il corso Raccontare la Scienza (2 maggio - 11 luglio)
Trento, aperto fino al 22 maggio il bando per il master Communication of Science and Innovation - SCICOMM
Ginevra, ci si può iscrivere alla summer school (24-29 giugno) Listen, Engage, Connect: Explore The Science Communication Arena
Altra summer school, questa volta a Malta e dal 13 al 21 luglio: STEAM Summer School 2024
Aperte le domande per la Erice Science Communication and Journalism International School, che si terrà dal 16 al 18 ottobre.
Corso online di base: Impara a presentare ed esporre la tua ricerca
🏅 Concorsi e premi
È nato il Premio Giornalismo 2030 dedicato alla scrittura di articoli che prendano spunto dagli obiettivi 13, 14 e 15 dell’Agenda Onu. C’è tempo fino al 6 maggio per partecipare
C’è tempo fino al 21 giugno per iscriversi a questo concorso internazionale di poesia scientifica
Aperte le candidature (fino al 22 aprile) per il Premio SWIM per l’eccellenza nel giornalismo scientifico
💵 Opportunità di lavoro
L’Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d’Aosta ha delle borse di studio per attività di didattica e divulgazione (terzo periodo in apertura ad agosto)
La Società Speleologica Italiana ha indetto un bando per la figura di addetto stampa
A Lecce, LifeWatch Eric è alla ricerca di unə Digital Communication Officer (entro il 25 aprile)
A Palermo, ma forse anche online, The Greening Islands foundation ha una posizione aperta come Communications & Policy Officer
A Segrate (MI), Focus cerca unə Praticante/pubblicista/redattore giornalista scientifico
A Rovereto (TN), Manica spa è alla ricerca di unə Content Creator
🌍 International
A Berlino, Helsinki o totalmente da remoto: la European Mathematical Society ha una posizione aperta come Community Engagement Manager (scadenza il 30 aprile)
A Parigi o da remoto, UNESCO Ocean cerca unə Junior Communications and Knowledge Management Specialist
A Ginevra, il CERN ha due posizioni aperte, una come Scientific IT Educator e una come NGT Communications Officer
Nell’UE (credo da remoto), Barrington James ha un’offerta di lavoro come Freelance Scientific Writer
A Uccle (vicino Bruxelles) la European Climate Foundation cerca Strategic Communications Associate, Energy
A Copenaghen, GBIF è alla ricerca di unə Communications Specialist
A Tokyo, lo IAU Office for Astronomy Outreach ha una posizione aperta come International Outreach Office
🐛 Extra
Per scaricare il libro Effective Science Communication (Second Edition) basta compilare qui
È nata
di , probabilmente la miglior agenzia di comunicazione della scienza in ItaliaAltro libro in download gratuito, 50 Essentials on Science Communication
🍃 Per oggi è tutto. Ci risentiamo tra due settimane. Ciao!
🐝 Anche questa uscita della newsletter è stata riletta e corretta da Giorgia Mocilnik, se sono presenti degli errori sono dovuti esclusivamente a mie aggiunte all’ultimo.
🗣️ Ehi tu!
Se le informazioni raccolte in questa newsletter ti hanno aiutato a trovare un’idea, un corso interessante o addirittura lavoro, fammelo sapere!
Essere utile è lo scopo principale di questa newsletter e saperlo è fondamentale per avere la spinta di continuare.
🍂 Grazie per aver letto la Foresta. Se ti è venuta in mente una persona che proprio non può perdersi questa newsletter sai già cosa fare, ma te lo ripeto comunque.
Se invece sei tu ad averla ricevuta e vuoi iscriverti, puoi star certə che nessuno ti fermerà. Clicca qui: