Folle e agenzie di scienza
[#26] Cronache dal mio terzo Folle di Scienza! Anche se non sono nemmeno lontanamente bravo come l'ultima ospite di Co.Scienza
🌱 Prologo
Rieccoci!
Questa estate è stata come un master in comunicazione della scienza: avrei voluto durasse di più, ho speso tutti i miei risparmi e alla fine mi sono ritrovato vicino Ivrea, a Strambino. Vi torna, no?
Nonostante le vacanze siete stati bravi e siete cresciuti ancora, ora questo bosco conta più di 450 alberi! A 500 possiamo effettivamente definirci una vera e propria foresta, no? Beh allora un ultimo sforzo: condividete la newsletter, invitate nuove persone a iscriversi e inoltratela a chiunque - anche in maniera molesta - cliccando su questo pulsante:
📃 In questa puntata
Un’altra inflazionatissima riflessione su Strambino
Le agenzie di comunicazione
Fisici bulli
Festival, master, opportunità di lavoro ed extra
🌻 Iniziamo
Se siete iscrittə a questa newsletter, posso ragionevolmente dedurre che seguite il mondo della comunicazione della scienza italiana, e quindi probabilmente sapete cos’è Folle di Scienza.
L’annuale raduno (o convegno? simposio? Non c’è una definizione precisa. Ricorda qualcunə?) che vede concentrarsi in un paesino vicino a Ivrea più di un centinaio di persone che hanno in comune una sola cosa: la pignoleria comunicazione della scienza.
Ci sono conferenze, pranzi condivisi, spettacoli, un torneo di bocce (nel quale io, Chiara e Alessio abbiamo stracciato delle note divulgatrici social che non nomino per non compromettere l’idea che avete di loro) chiacchierate interessantissime mentre si è in fila al bagno e, soprattutto, i gruppi di discussione in stile BarCamp (se non avete idea di cosa sia potete vedere qui).
Quello che mi preme raccontare, soprattutto per chi a Strambino non c’era, è che si è discusso di tutto: dal perchè scrivere un libro alle neurodivergenze, dalle questioni di stile a quelle di natura economica, dal cosa fare quando si è affetti della sindrome dell’impostore a quando invece qualche collega, sbaglia. E di tutte le cose che sono state dette, una mi ha colpito più delle altre: chi organizza e molte delle persone che partecipato a questo evento sono consapevoli che spesso il mondo della divulgazione italiana può sembrare un po’ chiuso, fatto di poche persone che si conoscono già, della presenza di una sorta di “cerchio magico”. Però fatemi dire una cosa.
Io sono un signor nessuno, eppure è la terza volta che non mi sgamano ci partecipo. Durante la mia prima edizione ero pieno di timore referenziale e sono stato sempre in un angolo, in disparte; durante la seconda mi sono sciolto un po’ e in questa mi sono sentito libero di chiacchierare con praticamente chiunque come se ci conoscessimo da anni. Ho scoperto che molte persone - anche insospettabili - hanno i miei stessi timori, le mie stesse paure di non essere così bravo e di, in fondo in fondo, non appartenere così tanto a quel mondo lì. Però eravamo tutti lì, e questo ha aiutato.
Una delle cosa più belle che ho sentito è che c’è bisogno di allargare la comunità di chi divulga la scienza, di includere e far sentire tuttə benvenutə. La voglia c’è.
Altre riflessioni, ben migliori della mia, su Folle di Scienza potete trovarle qui, qui o qui.
Accettano me quindi la porta è decisamente aperta anche ad altri, anche a chi di voi potrebbe essersi dettə “ma io non c’entro nulla con quelle persone lì”. Per cui, se non siete venutə a Strambino, o se magari neanche lo conoscevate, vi va di raccontarmi se c’è qualcosa che vi tiene lontani?
Ora, con un triplo tuffo carpiato pindarico vi posso dire che uno dei contributi più interessanti che ho ascoltato a Strambino è stato quello sull’intelligenza artificiale da parte di Federico Cabitza dell’Università Bicocca di Milano ed Elisabetta Tola, che molti di voi conosceranno già. Se non la conoscete allora ho una buona notizia per voi: sono tornate le puntate di Co.Scienza dedicate alle professioni della comunicazione della scienza e con Gianluigi abbiamo intervistato proprio Elisabetta. Se la conoscete è comunque una buona notizia: sapete quanto Elisabetta sia in gamba e quanto siano interessanti le cose che ha da dire.
Abbiamo parlato di cosa fa un’agenzia di comunicazione scientifica, ma ne è uscito fuori molto di più, eccola qui:
Per questa uscita è tutto, benritrovat*, ciao!
🐛 Prima delle cose serie
Altra passione smodata: la stand up comedy.
Ora possiamo proseguire.
🌳 Le cose serie
🎪 Eventi
A Milano, il 16 e 17 settembre ci sarà 2084 - Le cose da salvare, un festival che parlerà di letteratura, scienza e società e che non conoscevo e sembra fighissimo
A Carpi, dal 20-29 settembre c’è Carpinscienza
A Trieste dal 22 al 24 settembre c’è il Trieste Next dove verrà assegnato il premio Science book of the Year
A Brescia, sempre dal 22 al 24 settembre ci sarà il festival Una sola Terra (e ci sarò anche io!)
Venerdì 29 settembre ci sarà l’Open Night del Museo Leonardo da Vinci di Milano
A Bergamo, dal 29 settembre al 15 ottobre invece ci sarà BergamoScienza 2023
👩🏽🎓 Formazione
Ancora pochi giorni per iscriversi al Master in Comunicazione della scienza “Franco Prattico”
Anche il master FaunaHD dell’Università dell’Insubria accetta candidature ancora per poco
Le iscrizioni al Master CoSe dell’Università di Parma sono aperte fino al 27 ottobre
Aperte fino al 6 ottobre le iscrizioni per il Workshop ENGAGE 2023 - Divulgare scienza e conoscenza, tecnologie e metodi innovativi
Rimangono aperte fino al 22 settembre le iscrizioni al corso Comunicazione della scienza e Public Engagement Unife Master School
Per gli anglofoni appassionati di poesia: Science Communication through Poetry
Se vi interessa diventare medical writer c’è questo corso qui
Se siete al festival di Internazionale a Ferrara dal 29 settembre al 1° ottobre potrebbe interessarvi questo workshop tenuto da Silvia Bencivelli
🏅 Call, concorsi e premi
Sempre aperto il Vallisneri Photo Contest, concorso di di fotografia scientifica e naturalistica
💵 Opportunità di lavoro
A Trento, CoopCulture cerca personale per attività di mediazione scientifica e animazione culturale (non fare casa alla deadline, accettano ancora candidature)
A Verona, il Children Museum cerca Explainer
International
Ancora pochi giorni per candidarsi come Communications Officer al sincrotone SESAME
L’European Southern Observatory (ESO) offre un tirocinio in comunicazione della scienza e uno come Science Presenter a Garching (vicino Monaco)
A Ginevra (ma credo anche da remoto), il CERN accetta candidature come CERN Courier editor
🔬 Extra
La società italiana di Storia della Scienza ha lanciato una nuova rivista, Scientia
Nuova uscita anche per il magazine sulla SciComm Swipe
🍃 Per oggi è tutto. Ci risentiamo tra due settimane. Ciao!
🐝 Anche questa uscita della newsletter è stata riletta e corretta da Giorgia Mocilnik, se sono presenti degli errori sono dovuti esclusivamente a mie aggiunte all’ultimo.
🗣️ Ehi tu!
Se le informazioni raccolte in questa newsletter ti hanno aiutato a trovare uno spunto, un’idea o addirittura lavoro, fammelo sapere! Essere utile è lo scopo principale di questa newsletter e saperlo e mi da più spinta per continuare.
🍂 Grazie per aver letto la Foresta. Se ti è venuta in mente una persona che proprio non può perdersi questa newsletter sai già cosa fare, ma te lo ripeto comunque.
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Anch’io sono stata a Strambino e, come dici tu, sono spesso stata in un angolo con atteggiamento referenziale prima di “buttarmi” e conoscere colleghi. La tua newsletter è davvero molto utile, grazie.